Tempo fa vi avevamo informati in merito all'esperienza degli orti condivisi di Chiasso. Un'iniziativa simpatica che ci aveva fatto dire: perché non farli anche a Gandria?
Un giornale gratuito riprese subito la notizia dal nostro blog titolando perentoriamente A Gandria vogliono gli orti! A volte le cose nascono e crescono anche a partire da simili malintesi. In realtà noi non abbiamo deciso ancora niente, ma certo stiamo riflettendo anche su questo. Come possono essere utilizzati i terrazzi di Gandria? Orti condivisi? Coltivazioni speciali? o altro ancora.
Tra l'altro il 21 ottobre prossimo i partecipanti al convegno sul tema "Paesaggio senza identità?", organizzato dalla GEA (associazione dei geografi), verranno a farci visita per riflettere insieme proprio su queste cose. E proprio in quei giorni noi raccoglieremo le olive per spremere il nostro ormai famoso olio di Gandria.
Intanto vi proponiamo un'interessante intervista a Guido De Angeli di Radix, nella trasmissione radiofonica "Volare tra i fiori", che spiega in modo chiaro e didattico la nascita e la crescita degli orti condivisi di Chiasso.