Il Corriere del Ticino ha anticipato la notizia della presa di posizione della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio CFNP che boccerebbe le palazzine di Gandria senza mezzi termini. La municipale Giovanna Masoni ha subito fatto sapere che le boccia anche lei (vedi qui). Data per scontata la bocciatura di Nicoletta Mariolini, ora la discussione in municipio diventa un affare tra uomini. A questo proposito desta sorpresa la dichiarazione del sindaco Giorgio Giudici, il quale dice che non gli sembra il caso di doversi sdraiare supinamente ai dettami di Berna (vedi qui). Ma come? Non si tratta di lotta di potere, ma solo di protezione del paesaggio, di questo si dovrebbe discutere. E poi, dato che questo è anche un suo affare privato, non avrebbe fatto meglio a tacere come uomo pubblico? Osiamo sperare che voglia almeno astenersi dal concorrere alla formazione della decisione municipale, in modo da evitare all’ispettorato dei comuni di doversi chinare sul caso.