3 maggio 2009
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16:11
Con la nuova legislatura il già limitato raggio d'azione delle commissioni di quartiere è stato ulteriormente limitato; avevo subito espresso il mio scetticismo in proposito (vedi qui).
Recentemente il partito socialista - specialmente per bocca di Alessio Arigoni che ha presentato un'interrogazione in consiglio comunale - ha esternato forti critiche mentre il partito liberale-radicale ha confermato il suo apprezzamento.
Io non sono per principio contro questa istituzione ma so peraltro che, nonostante al momento ci siano diversi problemi sul tappeto, quella di Gandria (membri Luca Pacchin, presidente, e Artho Peter per il PLR, Ennio Caroli per il PS, Mario Andretti per il PPD e Norman Luraschi per la Lega) non si è più riunita dopo la sua costituzione. Del resto il rappresentante socialista ha comunicato la sua partecipazione "con riserva", in attesa che venga decisa la questione della compatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di membro della commissione.
Recentemente il partito socialista - specialmente per bocca di Alessio Arigoni che ha presentato un'interrogazione in consiglio comunale - ha esternato forti critiche mentre il partito liberale-radicale ha confermato il suo apprezzamento.
Io non sono per principio contro questa istituzione ma so peraltro che, nonostante al momento ci siano diversi problemi sul tappeto, quella di Gandria (membri Luca Pacchin, presidente, e Artho Peter per il PLR, Ennio Caroli per il PS, Mario Andretti per il PPD e Norman Luraschi per la Lega) non si è più riunita dopo la sua costituzione. Del resto il rappresentante socialista ha comunicato la sua partecipazione "con riserva", in attesa che venga decisa la questione della compatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di membro della commissione.
Ritengo però che oggi anche le associazioni debbano poter ottenere più spazio nella rappresentazione del quartiere e che VivaGandria debba in questo far sentire maggiormente la sua voce. Voi cosa ne pensate?