Qualcuno ci ha fatto notare che il nostro post sul risultato della produzione dell'olio può essere interpretato come una velata critica all'operato del frantoio di Sonvico. Evidentemente non è così: avevamo solo fatto notare l'inconveniente di un apertura tardiva rispetto alla primizia delle olive di Gandria. A scanso di ogni equivoco non abbiamo difficoltà ad affermare che nei 10 anni da cui collaboriamo non abbiamo mai avuto modo di lamentarci, anzi ne siamo pienamente soddisfatti, dell'operato del signor Ennio Bianchi (che ringraziamo) e delle prestazioni del suo frantoio. Ci sembra però opportuno rilevare l'opportunità di una riflessione sull'eventuale necessità di un'apertura anticipata in rapporto all'evolvere della stagione e al sempre più evidente surriscaldamento climatico a cui i bla bla bla della COP26 non porteranno certo rimedio.