Nonostante le ferie e la canicola prosegue a pieno ritmo la raccolta di firme per il referendum sul PAL2. I Cittadini per il Territorio di Massagno, che hanno molto contribuito a chiarire questa difficile questione, hanno messo in linea un "argomentario" completo che dovrebbe servire a fugare ogni vostro eventuale dubbio e a chiarire qualsiasi incertezza.
Intanto il Municipio di Lugano ha deciso di proibire la raccolta di firme all'interno degli ecocentri comunali. Contro tale decisione è stato interposto ricorso sospensivo, ma il Consiglio di Stato l'ha immediatamente respinto. Questa faccenda rivela una certa piccineria delle autorità e la volontà di ostacolare l'esercizio dei diritti democratici su una questione che per loro comincia a diventare preoccupante.
Noi siamo invece preoccupati da un passo contenuto nella risposta del Municipio contro il ricorso sospensivo, che recita testualmente: "Di transenna, si rileva che non è per nulla scontato che la decisione del Consiglio Comunale in merito al credito per il PTL/PAL sia referendabile, dal momento che la competenza per stabilire detto credito è Cantonale, e che la procedura di approvazione del credito da parte dell'autorità comunale è volta principalmente a garantire il dibattito democratico, anche se unicamente pro forma. Tale analisi verrà in ogni caso compiutamente esperita nell'ambito dell'esame della regolarità e della ricevibilità del Referendum".
Insomma, dopo aver snobbato la fase di consultazione, dopo aver chiamato a decidere 47 consigli comunali e fatto lavorare 47 commissioni, dopo tutto questo ci si viene a dire che in fondo i cittadini non avrebber il diritto di esprimersi perché tutto è già stato deciso dal Cantone: è questa la democrazia pro forma. Dunque affaire à suivre ... ma un motivo in più per firmare il referendum.