Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
18 novembre 2011 5 18 /11 /novembre /2011 16:14

Quattro consiglier comunali - Cristina Zanini Barzaghi e Raoul Ghisletta (PS), Giovanni Bolzani (PLR) e Gianni Cattaneo (Verdi) - hanno presentato al Municipio un'interrogazione per sapere cosa intende fare il comune per adeguare i suoi servizi amministrativi alla realtà della nuova Lugano. A loro parere quattro sono i settori in cui si registrano carenze: DSU, rifiuti, territorio e sicurezza. A Gandria siamo certo in buona posizione per sapere che hanno assolutamente ragione (a parte, ci pare, la questione sicurezza). Lo fanno a due anni di distanza da una prima interrogazione socialista a cui il Municipio aveva risposto in modo evasivo e gli inconvenienti indicati si sono ripetuti. Ritengono che per ovviare alla situazione il comune debba dotarsi di una "struttura a petali" come già avviene per la scuola. Avvertono che "con le probabili ulteriori aggregazioni la Città dovrà riorganizzare i propri servizi, così da migliorare la conoscenza e la capacità d'intervento sul suo vasto territorio". 

Risollevano poi la questione delle Commissioni di quartiere, di cui poco tempo fa un consigliere comunale leghista aveva chiesto l'abolizione, richiesta respinta dal Municipio. A parere dei quattro interroganti, le Commissioni sono un istituto valido ma devono ricevere maggiore considerazione e competenze. Su questo punto noi siamo piuttosto perplessi. Sappiamo, l'abbiamo ripetuto più volte, che contano come il due di briscola; che siano mantenute o abolite, poco cambierebbe. Il problema vero è che la nuova Lugano è nata "city-centrica" e non riesce a considerare in modo adeguato i bisogni dei nuovi comuni inglobati ai quali non dà spazio come quartieri. Una possibile soluzione andrebbe forse ricercata in una modifica della legge per quanto riguarda l'elezione del Consiglio comunale, che assicuri a ogni rione almeno un rappresentante, come succede già in diverse grandi città svizzere. Sarebbe una soluzione logica per un comune che ama proclamarsi "Città di quartieri", che nel contempo darebbe maggior peso alle diverse sensibilità politiche dei vari rioni.

Condividi post
Repost0

commenti