Sabato 29 ottobre, in una magnifica giornata di sole, abbiamo raccolto circa 600 kg di olive; insieme a quelli raccolti nei giorni precedenti dai rifugiati ci hanno permesso di raggiungere la tonnellata. Dovrebbero fornire circa 100 litri di olio, eguagliando il record stabilito due anni fa.
Ma non è tutto. Data l'annata eccezionale, il piccolo torchio di Sonvico, gestito dal signor Bianchi (che ringraziamo), sommerso dal grande afflusso di frutti non è stato in grado di frangere in tempo utile tutte la nostre olive, per cui abbiamo dovuto sospendere la raccolta. Verrà terminata, tempo permettendo a metà novembre dai rifugiati richiedenti l'asilo che quest'anno ci hanno fornito un forte aiuto. Dovrebbe aggiungere alcune centinaia di kg al nostro bottino, permettendoci di infrangere alla grande il record precedente.
Un grande grazie a tutte e a tutti!
Quest’anno, tempo permettendo, la raccolta delle olive si farà sabato 29 ottobre: riservate per favore la data. Ritrovo alle 9.30 sul piazzale dietro la chiesa.
Al termine la tradizionale zuppa di ceci offerta ai partecipanti.
Come al solito nei giorni precedenti saremo coadiuvati dai rifugiati che risiedono nei centri di raccolta del Cantone, cui siamo riconoscenti per il prezioso aiuto prestato da anni.
Quest’anno il raccolto si preannuncia promettente.
In caso di cattivo tempo, rinvio di una settimana. Saremo grati a chi avesse piante in giardini privati di concederci l’accesso per la raccolta, oppure di consegnarci le olive raccolte per frangerle insieme al resto.
Il 24 maggio si è conclusa la fase di consultazione relativa alla variante di PR relativa al comparto di Villa Favorita presentata dal Municipio di Lugano. Ora l'esecutivo, mentre già piovono le prime critiche, dovrà presentare il messaggio per il Consiglio comunale, cui toccherà decidere.
Una lunga vicenda iniziata nel settembre 2004 quando il consigliere comunale Martino Rossi presentò una mozione per l'acquisto di Villa favorita e dei suoi annessi. Solo 9 anni dopo, nel 2013, si giunse a un primo traguardo con il Consiglio comunale che accolse parzialmente, senza opposizioni, la mozione Rossi. L'intento era quello di "conseguire l’obiettivo della pubblica fruizione del viale a lago e di parte del parco, come pure di un collegamento con Via Cortivo", ciò che avrebbe permesso un attraente percorso pedonale in riva lago tra il Parco Ciani e Gandria. Dopo altri 9 anni tira e molla e di trattative con i proprietari il Municipio ha quindi formulato l'odierna sua proposta conclusiva "minimalista e rinunciataria" secondo i Cittadini del Territorio del Luganese (associazione a cui aderisce anche VivaGandria). La soluzione proposta sposta infatti il percorso pedonale (pomposamente denominato Promenade) quasi interamente (a parte i primi 70 metri) fuori dal parco e lontano dal lago (vedi figura).
È probabile, e auspicabile, che il messaggio municipale non avrà vita facile in Consiglio comunale anche perchè se venisse accolto aprirebbe certo la via a diversi ricorsi.
Per una visione completa della complessa problematica - che riguarda anche la protezione degli importanti edifici storici del comparto, che sarebbero solo parzialmente tutelati - visitate il sito dei Cittadini del Territorio del Luganese.
Dopo il film girato a Gandria che vi abbiamo già presentato (ricordate, domenica alle 17.00 nella palestra comunale) in tarda serata la RSI 2 presenta un interessante documentario sull'opera di un quasi nostro compaesano. Mattia Bonetti, luganese, vive a Parigi ma trascorre ogni anno un paio di mesi all'anno a Gandria. Un artista poliedrico ampiamente noto sulla scena internazionale.
Domenica 3 Aprile alle ore 17:00 sarà proiettato nella palestra comunale “Il segreto del Lago”. Il lungometraggio prodotto dalla Video Autori Lamone è tratto da un racconto de “La voce del lago” del nostro Roberto Genazzini. L’entrata è libera. Al termine dell’incontro, proposto dalla Commissione di Quartiere, sarà offerto un aperitivo che si annuncia sontuoso: una ragione in più per non mancare l’appuntamento. Vi aspettiamo numerosi.
Come nostra consuetudine da alcuni anni, vi proponiamo il Calendario Sguardi Sostenibili, consultabile a partire da oggi. Una miniera di informazioni che vi eviterà acquisti sbagliati per Natale.
Calendario dell’Avvento 2021 24 Sguardi Sostenibili
Per lavori di circonvallazione, la strada regina lungo il Lago di Como sarà interrotta per quattro mesi presso Colonno. Ciò potrebbe comportare un notevole aumento del traffico frontaliero attraverso la strada di Gandria, dove il numero di autoveicoli in transito rischia di raddoppiare. Auguriamo buona fortuna a chi si mette in strada il mattino o rientra alla sera. Se non volete diventare una parte del problema ricordatevi che i mezzi di trasporto pubblico rappresentano una valida alternativa.
Finora abbiamo preferito non esprimerci sul PSE: non siamo un partito e, per quanto possibile, evitiamo le consegne di voto. Ora che molti si sono già espressi (con il voto per corrispondenza) per quelli che non l’hanno ancora fatto azzardiamo alcune opinioni. Come noto il referendum contro il PSE è stato indetto dall’MPS, un partito che a Lugano è quasi inesistente. Ha però raccolto circa cinquemila firme (ne erano necessarie 3000). Ciò ha suscitato una vera fifa blù in Piazza Riforma e sono stati messi in atto ingenti mezzi per ottenere un sì alla prossima votazione del 26 novembre (basti pensare ai 21 aperitivi organizzati nei quartieri, alle entrate gratuite per le partite del FC Lugano, ecc): segno che qualcuno ha ritenuto vantaggioso mettere a disposizione molti soldi.
Raramente una votazione comunale ha registrato una tale polarizzazione, soprattutto nel PS e nel PLR. Chi avrebbe mai pensato di vedere come alleati Martino Rossi e Fulvio Pelli? Oppure un anziano di Molino Nuovo come Franco Masoni (già deputato al Consiglio degli Stati) esprimersi decisamente per il no come Pino Sergi? Anche noi, come aderenti ai Cittadini per il Territorio del Luganese (vedi il loro contributo), pur non dando consegne di voto, siamo favorevoli al no. Se dovesse prevalere, il Municipio ne uscirebbe con le ossa rotte. Se dovesse prevalere il sì ne uscirebbero con le ossa rotte le finanze del comune. In ogni caso, certamente, non chi pratica sport a Lugano.
Qualcuno ci ha fatto notare che il nostro post sul risultato della produzione dell'olio può essere interpretato come una velata critica all'operato del frantoio di Sonvico. Evidentemente non è così: avevamo solo fatto notare l'inconveniente di un apertura tardiva rispetto alla primizia delle olive di Gandria. A scanso di ogni equivoco non abbiamo difficoltà ad affermare che nei 10 anni da cui collaboriamo non abbiamo mai avuto modo di lamentarci, anzi ne siamo pienamente soddisfatti, dell'operato del signor Ennio Bianchi (che ringraziamo) e delle prestazioni del suo frantoio. Ci sembra però opportuno rilevare l'opportunità di una riflessione sull'eventuale necessità di un'apertura anticipata in rapporto all'evolvere della stagione e al sempre più evidente surriscaldamento climatico a cui i bla bla bla della COP26 non porteranno certo rimedio.