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13 luglio 2012 5 13 /07 /luglio /2012 13:04

Fin dalla sua nascita, quattro anni fa, VivaGandria non si è mai stancata di perorare la causa di un maggior coinvolgimento nei processi decisionali riguardanti la protezione del territorio e dell’ambiente e della partecipazione dei cittadini alla pianificazione comunale. La condivisione delle decisioni tra autorità e cittadini è la strada giusta per la ricerca di soluzioni accorte e consapevoli a difesa del bene comune. Il cammino è complicato. Da una parte richiede di coinvolgere la popolazione - esclusa dai processi decisionali che determinano la qualità di vita e chiamata solo ogni quattro anni ad esprimere un voto sul chi dovrà decidere, quindi “diseducata” ad assumersi responsabilità in prima persona – in un lungo e lento processo di apprendimento. Dall’altra convincere le autorità comunali – tormentate dalla concorrenza partitica e abituate a far da sole senza coinvolgere i cittadini – della bontà e della necessità della mediazione. Indubbiamente, confrontati a un Municipio dominato dal partito trasversale dei “cementificatori”, in questi anni non è sempre stato facile mantenere la “retta via”. Pur non avendoli cercati, preferendo la via dell’associazionismo, tra le forze politiche presenti nel Comune all’inizio abbiamo avuto consensi diretti e indiretti solo da parte del PS e dei Verdi, due forze minoritarie con poca voce in capitolo. Poi la nascita di altre associazioni consimili – in particolare Uniti per Brè e Cittadini per il Territorio di Massagno – ha permesso di allargare il discorso e unire le forze, dandoci la possibilità di evidenziare nel dibattito pubblico i temi e le esigenze che ci stanno a cuore. Ciò ha smosso l’aria di questa città e ha cominciato a risvegliare anche altri partiti. Già abbiamo riferito della mozione di alcuni consiglieri comunali PLR che, nell’ambito della prossima revisione del Piano Regolatore, richiedono maggior attenzione all’ambiente, alla difesa del territorio e alla mobilità, auspicando il coinvolgimento dei cittadini. All’appello mancano ancora Lega e PPD che finora non si sono pronunciati. Per quanto riguarda quest’ultimo partito ci sembra però possibile segnalare una svolta positiva da quando Angelo Jelmini è subentrato in Municipio a Paolo Beltraminelli.

Il 27 aprile scorso una nostra delegazione ha incontrato Angelo Jelmini e l’architetto Hubeli, quali responsabili del Dicastero pianificazione della città, per discutere di alcuni problemi urgenti di Gandria: sistemazione della piazza dietro la chiesa e della ex-casa comunale, inventario del nucleo (per cui abbiamo stabilito contatti con la Supsi) e trasporti pubblici. A seguito di quell’incontro, un mese fa il sindaco Giorgio Giudici, a nome del Municipio, ci ha scritto di aver incaricato i servizi comunali competenti “a voler verificare lo stato della Casa comunale e presentare una proposta di intervento per la sua sistemazione”. Per quanto riguarda la piazza “è dell’opinione che, sulla base delle informazioni che saranno raccolte grazie all’inventario e al rilievo degli edifici che saranno elaborati dall’Associazione in collaborazione con la SUPSI, si esaminerà la necessità di avviare uno studio per il Piano di quartiere al fine di rivedere la sistemazione della piazza nel suo complesso in un concetto più generale (arredo, posteggi, tipologia raccolta rifiuti, servizi igienici, deposito squadra DSU, ecc), come pure di organizzare dei Workshop in collaborazione tra Municipio e popolazione”. Da ultimo, il Municipio ci comunica che “per quanto attiene alla problematica legata ai collegamenti con i trasporti pubblici, nell’ambito del “progetto Buxi”, attualmente al vaglio, saranno valutate le eventuali possibilità”.

Siamo quindi contenti di poter dire che dopo un primo periodo di rigetti e di chiusure, almeno nelle intenzioni si aprono forse prospettive di reciproca conoscenza e collaborazione. Tanto più che non si tratta di un episodio isolato. Anche il recente incontro, del 9 luglio scorso, di Uniti per Brè con il municipale Angelo Jelmini sembra infatti segnalare una nuova tendenza. 

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