Un paio di settimane fa la Commissione della pianificazione del territorio del Consiglio comunale ha reso noto il suo rapporto sulla mozione “Il Piano Regolatore di Brè è da rivedere subito” presentata il 14 novembre 2010 da un nutrito gruppo di consiglieri. Gli ingranaggi del potere girano lentamente ma almeno per questa volta girano nel senso giusto. Il rapporto è sottoscritto all’unanimità dai rappresentanti di ogni gruppo. Di fatto appoggia quanto sostenuto in questi anni dai gruppi luganesi per la protezione del territorio e auspica si possa proseguire, nella definizione del nuovo Piano Regolatore unico della Città, sulla via della “pianificazione condivisa” praticata per la prima volta a Brè. Il rapporto, di cui consigliamo la lettura per tutti gli aspetti interessanti che presenta, conclude che sì, il Piano Regolatore di Brè va rivisto subito e fa notare la situazione simile che si presenta anche a Gandria e Carona.
Se tutto ciò venisse confermato dal Consiglio Comunale e dal Municipio si tratterebbe di un passo importante.
In attesa, pur esprimendo soddisfazione, l’associazione Uniti per Brè ha emesso il seguente comunicato dal quale traspare la necessità di mantenersi vigili e prudenti:
"Il Piano Regolatore di Brè è da rivedere subito": l'avevano chiesto gli oltre tremila firmatari della petizione, lo chiedeva la mozione firmata dai capi gruppi del consiglio comunale, è stato il risultato sostanziale della recente pianificazione partecipata. Ora la commissione della pianificazione del consiglio comunale all'unanimità, chiedendo di intraprendere una revisione generale del piano regolatore del comparto di Brè, compie un atto politico importante che formalizza tutte queste richieste. L'associazione Uniti per Brè ne prende atto con soddisfazione e ricorda che sono pubblicati nel proprio sito il progetto SaluteBrè e gli approfondimenti inerenti agli indirizzi utili per avviare una revisione del PR del comprensorio. L’associazione uniti per Brè seguirà con attenzione i prossimi atti politici del Municipio e del Consiglio comunale.”