Per chi l'avesse persa o volesse rivederla mettiamo in linea l'ultima puntata di Falò.
Introduce un dibattito interessante, quello della partecipazione di associazioni che, come la nostra, si battono per la salvaguardia del territorio alla pianificazione della città. Un tema fondamentale. Fino a pochi mesi fa il nostro sindaco la riteneva "un pericolo per la democrazia", ora sembra essersi ricreduto e dice di salutarla positivamente. L'abbiamo già detto: a Lugano l'aria è cambiata. Lo testimonia anche il sondaggio fatto da Falò: rileva una maggioranza bulgara di cittadini i quali ritengono che si è demolito troppo, si è costruito male e bisogna salvaguardare di più.
A noi questo richiede un maggior impegno in quanto ci invita ad assumere più responsabilità quale componente nella realizzazione del nuovo piano regolatore della città, in particolare per quanto riguarda il nostro villaggio. Sappiamo peraltro che un piano regolatore richiede tempi lunghi e, per evitare che nel frattempo i buoi escano dalla stalla, occorre rafforzare la nostra presenza e vigilanza nel presidio del territorio. Necessità quindi di mantenere le nostre attività socio-culturali per rafforzare il senso di comunità della popolazione residente, senza la quale non si fa niente. Necessità di studiare la nostra storia passata, per capire il presente e migliorare il futuro. Necessità, soprattutto, di riflettere al possibile sviluppo di Gandria garantendo nel contempo la salvaguardia del suo delicato tessuto.