Dopo attento esame abbiamo deciso di inoltrare opposizione contro il nuovo progetto per Il borgo degli ulivi, un progetto che a suon di rendering e di offerte al pubblico i promotori hanno cercato di rendere simpatico. Spingendosi fino al punto di dire che “per il 60% il progetto è a favore del pubblico”, l’architetto Lo Riso ci ha messo una pulce nell’orecchio. Di fatto le tanto decantate misure in favore del pubblico dovrebbe realizzarle, se vorrà, il Comune di Lugano. Come spesso succede, la realtà è più prosaica dell'annuncio accattivante: il progetto non rispetta le norme di protezione vigenti per Gandria e, “sforando” abbondantemente in altezza, nemmeno quelle del Piano Regolatore.
Ma oltre agli aspetti giuridici che nei prossimi mesi dovranno risolvere le autorità comunali e cantonali, resta un problema politico di fondo; quello di un Piano Regolatore in contrasto con le norme di protezione federali e cantonali. Sarebbe opportuno che il Municipio prendesse ora una decisione definitiva in merito. Nell’interesse di tutti: del proprietario dei mappali - che ha diritto di sapere se può o non può costruire - e degli abitanti del villaggio che non vogliono essere confrontati ogni 3 o 4 anni allo stesso ritornello.