I fotomontaggi pubblicati un paio di giorni fa sulla proposta del Comune per la raccolta dei rifiuti a Gandria stanno già suscitando un vivace dibattito in paese. Bisogna peraltro ricordare che non si tratta di una decisione definitiva; anche la Commissione di quartiere dovrà dire la sua (sappiamo però che conta poco o niente). È quindi giusto che i residenti si preoccupino da subito in prima persona anche di questa questione, tanto più che spesso siamo messi di fronte al fatto compiuto e "irriversibile". Fate quindi girare la voce e cercate di coinvolgere i vostri vicini in questo dibattito.
I pareri rispetto a una possibile soluzione alternativa sono peraltro divergenti. C'è chi vorrebbe spostare tutto sopra la barriera (dove è previsto l'ecopunto). Altri invece ritengono che ciò è improponibile, soprattutto per gli anziani. L'amico Claudio Mudry ha escogitato una soluzione, che forse potrebbe mettere d'accordo tutti, e ci invia questi schizzi.
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Tutto potrebbe perciò essere sistemato a lato della strada tra la casa comunale e il negozio Costa. Per questo il Comune dovrebbe però acquistare una piccola pezza di terreno (circa 30 mq) da un privato che, apparentemente, non ne trae attualmente grande vantaggio. La spesa d'acquisto sarebbe del resto abbondantemente compensata durante i lavori di esecuzione, perché invece di scavare un difficile terreno roccioso si tratterebbe di fare un semplice ripiena.
L'uovo di Colombo? Forse. Ricordiamo però che resta il problema di fondo: lo studio ragionato di tutta la zona adiacente il raccordo. Ma, per il momento, il Municipio è sordo. Peccato, anche se alla fine ogni nodo verrà al pettine.