La questione del Piano d’agglomerato del Luganese (PAL2) ha già fatto scorrere fiumi d’inchiostro e suscitato vivace dibattito. Ricordiamo in particolare lo sconcerto suscitato nel Cantone lo scorso giugno, quando la Confederazione ha in sostanza concesso solo 10 dei 150 milioni che si speravano, bocciando per la seconda volta e definitivamente la circonvallazione Bioggio-Agno e relegando in priorità B la galleria per il tram tra Bioggio e Lugano, che viene perciò rimandata alle calende greche.
Attualmente è in corso la seconda fase della consultazione. Il Consiglio di Stato ha inviato a Berna una presa di posizione nella quale rinuncia di fatto al finanziamento della circonvallazione ma chiede alla Confederazione di spostare in priorità A la navetta Bioggio-Lugano. Anche le associazioni attive nella salvaguardia del territorio luganese (tra cui VivaGandria) hanno inviato la loro, sostenendo le decisioni federali e chiedendo una sostanziale revisione del progetto e delle priorità per il tram di Lugano. Abbiamo indetto per giovedì prossimo una conferenza stampa, nella quale verranno illustrate e precisate le ragioni della nostra presa di posizione.