Vi avevamo promesso di tornare sulle notizie perse lo scorso mese ed eccoci qui a onorare la promessa.
V Villa Favorita
Apriamo con una buona notizia. Il Municipio di Lugano ha finalmente deciso di rendere pubblico l’accesso al parco di Villa Favorita, in parte tramite acquisto, in parte tramite revisione del Piano regolatore. Sembra un’operazione possibile ma un po’ complessa, perciò restiamo in attesa di vedere come si risolverà la faccenda.
Fusio
Un’altra buona notizia viene da Fusio. Come ricorderete, quando abbiamo inoltrato la nostra petizione per la protezione integrale di Gandria abbiamo fatto riferimento a quel paesino della Valle Lavizzara. Finora Fusio è l’unico paese in Ticino al quale è stata garantita la protezione integrale da parte del Cantone. Quella misura di salvaguardia comincia a dare i suoi frutti …
Aggregazione Carona
Domenica scorsa Carona è stata aggregata a Lugano con una maggioranza risicata di appena 21 voti. In passato avevamo fatto riferimento a Carona, lodandola per aver saputo allestire un inventario del suo nucleo onde meglio garantirne la protezione. Abbiamo più volte chiesto al Municipio di Lugano un’operazione simile per Gandria, ma finora in Piazza Riforma hanno fatto orecchio da mercante. Aggregazione o no, già prima della votazione Piero Colombo, ex-sindaco di Carona, metteva in guardia tutti sulla necessità della protezione del territorio comunale, dato che finora Lugano non si è finora mostrata molto sensibile alle peculiarità dei nuovi quartieri.
Residenze secondarie
Pure domenica scorsa è stata accolta in votazione popolare l’iniziativa di Franz Weber per limitare a un massimo del 20% le abitazioni secondarie in ogni comune svizzero. In controtendenza al resto del Cantone, la popolazione di Lugano, pur di stretta misura, ha espresso parere favorevole sull’iniziativa e ce ne rallegriamo: certamente a questo risultato ha contribuito anche l’attività di associazioni come la nostra che da anni si battono per una miglior salvaguardia del territorio. Per inciso ricordiamo che, secondo statistiche vecchie di 15 anni, Gandria registra quasi il 50% di abitazioni secondarie, nonostante le misure prese in passato per contrastare questo sviluppo.
Battello frontalieri
“Onda su onda” avanza il progetto per trasferire sul battello veloce Porlezza-Lugano una parte dei frontalieri che mattino e sera intasano la strada di Gandria. Il 27 febbraio scorso l’UNIA, il sindacato promotore dell’iniziativa, ha presentato il progetto agli interlocutori svizzeri. L’impresa sembra avviata ad arrivare in porto, ma ci vorranno diversi anni e difficili discussioni.
Tram di Lugano
Il ll 22 febbraio scorso il Municipio di Lugano ha presentato un messaggio per richiedere il credito di quasi 3 milioni di franchi necessario “quale contributo per l’elaborazione del del progetto definitivo della tappa prioritaria della rete tram del Luganese”. Il 13 marzo il Consiglio di Stato ha deciso di stanziare la stessa somma per lo stesso scopo, altri contributi dovrebbero venire da Bioggio, Manno e dalla Confederazione (il tutto per 7 milioni di franchi). Notizie che dovrebbero rallegrarci, perché siamo convinti sostenitori del tram luganese, ma invece non è così. Per il modo in cui è stato impostato il problema nell’ambito del PAL, la costosa e certo non prioritaria galleria tra Bioggio, Manno e Lugano, rischia di suonare la campana a morto per il tram di Lugano, che potrebbe non superare mai il limite della pensilina Botta, anche perché la Lega – che il tram proprio non lo vuole - ha già annunciato l’intenzione di lanciare un referendum. Ritorneremo sulla questione nei prossimi giorni, quando riferiremo in dettaglio in merito alle nostre posizioni sul PAL2.