Da alcuni anni i cormorani sono finiti sulle pagine dei giornali come il nemico numero uno dei pesci. Spariscono le arborelle, sparisce il gardon, i responsabili sono loro. Sulla ioro presenza (specialmente presso le Cantine di Gandria) sono state avanzate cifre mirabolanti, che poi non reggono di fronte a rilevamenti seri (vedi qui). Insomma se ne sono dette di cotte e di crude, per cui si è giunti a concludere che devono essere decimati. Sarà, ma noi crediamo che in natura si stabiliscono equilibri per cui se diminuiscono i pesci diminuiscono necessariamente anche i loro predatori: così sembra essere.
Ora i media ci informano che le cause della diminuzione dei pesci potrebbero anche essere altre e le centrali idroelettriche vengono additate come il principale colpevole (vedi qui). Dal 1986 a oggi i pesci "ticinesi" sarebbero diminuiti del 70% a motivo dei loro scarichi irregolari delle acque che modificano la portata del fiume (con variazioni da 1 a novanta diverse volte al giorno) comportando effetti devastanti per l'ecosistema (in pratica i fiumi e i torrenti vengono svuotati di forme di vita).
Naturalmente, è ovvio, nessuno ha pensato a decimare i responsabili delle centrali, oppure chi lascia accesa troppo a lungo la luce o lascia gli apparecchi in stand-by. Sono invece previsti manufatti che dovrebbero meglio regolare la portata di fiumi e torrenti. Giusto, ma c'è da chiedersi se il prospettato sterminio dei cormorani fosse proprio una saggia soluzione.