1 dicembre 2009
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15:09
Il consiglio comunale di Lugano ha respinto una mozione socialista, che intendeva rafforzare il ruolo delle commissioni di quartiere, e una mozione PPD che intendeva "spartiticizzarle" (vedi qui). Sembrava vi fossero spiragli per un cambiamento ma poi, come ritiene il Giornale del Popolo, un intervento di Re Giorgio ha "offuscato" il parlamento comunale che dopo lunga discussione ha preferito lp statu quo. Le commissioni consultive continueranno a non essere consultate, rappresenteranno la ripartizione elettorale della città nel suo complesso e non quello dei quartieri e i partiti saranno ancora la pietra folosofale per la loro composizione. Si può ben dire che in questo frangente di poca importanza, e ciò ci preoccupa, la "rappresentanza sovrana" del comune si è dimostrata decisamente suddita.
Qualcuno penserà: tanto meglio, almeno questa telenovela è finita. Errore! Nella discussione si è persa di vista una questione non irrilevante: dopo mesi di ritardo nella loro costituzione, le commissioni di quartiere funzionano da un anno ma non è ancora stato votato il regolamento comunale che deve regolarne il funzionamento.
Qualcuno penserà: tanto meglio, almeno questa telenovela è finita. Errore! Nella discussione si è persa di vista una questione non irrilevante: dopo mesi di ritardo nella loro costituzione, le commissioni di quartiere funzionano da un anno ma non è ancora stato votato il regolamento comunale che deve regolarne il funzionamento.