La pubblicazione dei servizi di Falò sulla protezione del territorio e del patrimonio architettonico è diventata una nostra consuetudine. Non tutti ci sono sembrati molto azzeccati, ma riteniamo che nel complesso consentono di registrare l'evoluzione della mentalità della popolazione ticinese e in un certo senso di "prendere il polso del Paese".
Questa puntata ci è sembrata particolarmente valida perché, evitando proclami e toni declamatori, permette di calarci nella realtà e nei problemi concreti dell'esigenza di salvaguardia. Dimostra che per risolverli occorre volontà politica da parte dell'autorità, oltre a sforzi di creatività e inventiva da parte dei proprietari che non sempre sono per forza "cementificatori". Ci permette di capire che protezione non significa "conservazionismo" di principio ma può accogliere anche valide innovazioni quali elementi di valorizzazione, come abbiamo affermato nella nostra petizione per la salvaguardia di Gandria; senza museificazione ma all'interno di uno sviluppo consapevole. Un discorso che diventa sempre più importante anche perché la nuova Ordinanza federale sulla pianificazione del territorio - entrata in vigore a inizio mese - propugna la densificazione dei nuclei urbani per evitare un eccessivo spreco di territorio.
In questa puntata si parla anche di ISOS e della ormai famosa "sentenza Rüti" del Tribunale federale che ne facilita l'applicazione, anche se la questione rimane parzialmente controversa tra i giuristi. Da qualche tempo questa questione è diventata anche in Ticino un tema ricorrente di associazioni come la nostra che chiedono di tenerlo nella giusta considerazione nei Piani regolatori comunali.
Chi avesse perso questi servizi può quindi visionarli qui; ne vale la pena.