Ieri quattro consiglieri comunali socialisti hanno introdotto un'interrogazione al Municipio in merito al "maxi progetto a Gandria". Ritengono che il progetto non sia in sintonia con la protezione del villaggio ma soprattutto chiedono al Municipio alcune cose precise sul suo agire negli anni trascorsi e in quelli futuri. In particolare ritengono che in occasione della discussione in Consiglio comunale della (respinta) mozione "Giù le mani da Gandria!" l'esecutivo si era sostanzialmente allineato alle posizioni della minoranza della commissione, la quale gli chiedeva di:
- farsi promotore di incontri tra il Dipartimento del Territorio, la Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio e i privati promotori
- promuovere immediatamente la revisione del Piano regolatore di Lugano, sezione Gandria, con l'obbiettivo di valorizzare il territorio del quartiere
Perciò gli interroganti chiedono al Municipio come si è mosso e cosa ha fatto per adempire a quelle richieste. Chiedono inoltre di istituire una "zona di pianificazione" o di prendere una decisione sospensiva per quanto riguarda le parcelle occupate dal progetto "Borgo degli Ulivi".