Abbiamo già più volte accennato alle Commissione di quartiere, alle anomalie della loro composizione e al fatto che dopo mesi dalla loro costituzione non siano ancora sorrette da un adeguato regolamento. Ora giunge notizia che la Commissione delle Petizioni del Consiglio comunale avrebbe preso alcune decisioni (vedi qui) in merito alla mozione di Martino Rossi presentata a nome del PS (vedi qui).
La Commissione petizioni ritiene che le Commissioni di quartiere debbano essere nominate dal Municipio "tenendo conto della proporzione di voti nell'Esecutivo ottenuta dai partiti nel quartiere", che il presidente sia eletto a rotazione annuale e che la presenza del presidente dell'Ufficio Commissioni è "necessaria e determinante". D'altra parte non vuole dare troppo potere alle Commissioni che, come il due di briscola, devono mantenere un carattere puramente consultativo a discrezione del Municipio che "dovrebbe essere così gentile da informarle su interventi rilevanti nel quartiere".
Comunque sia, se queste posizioni dovessero prevalere in Consiglio comunale ciò avrebbe immediate ripercussioni nella Commissione di Gandria: i liberali-radicali perderebbero un seggio a favore dei socialisti. Inoltre, se fosse mantenuta la proposta municipale sull'incompatibilità della carica di consigliere comunale con quella di commissario di quartiere, anche la Lega dovrebbe cercarsi un altro rappresentante.