Rispondendo all'interrogazione presentata in Gran Consiglio dal deputato Bill Arigoni (vedi interpellanze e mozioni) il Consiglio di Stato è stato quanto mai esplicito. Non censura (giustamente) dal punto di vista giuridico l'operato di Giorgio Giudici - che è sindaco di Lugano e nel contempo firma un progetto alquanto contestato a Gandria - ma nella sostanza, come si dice, "ci va giù pesante" (vedi qui per la risposta completa del Consiglio di Stato o qui per l'interpretazione giornalistica). Dichiara di condividere "gli elementi contenuti nell’interrogazione a tutela dei paesaggi meritevoli di protezione" e preannunncia "un dettagliato avviso cantonale" che sarà quanto prima inviato al Municipio di Lugano. Ricordiamo che per stilare questo avviso il Consiglio di Stato ha chiesto il parere di ben tre commissioni, le due cantonali del paesaggio e dei beni culturali, oltre a quella federale per la protezione della natura e del paesaggio. Il Cantone ritiene inoltre che per assicurare la tutela del paesaggio è necessario che i Comuni si preoccupino di aggiornare regolarmente i loro piani regolatori e in particolare "in un contesto ampio come quello dell’agglomerato di Lugano è in questo senso giudizioso interrogarsi sulle vocazioni da assegnare ai singoli quartieri in funzione delle ipotesi di sviluppo della nuova Città".
Date queste premesse sarà molto difficile che il progetto di quattro palazzine a ridosso del nucleo di Gandria possa ottenere l'avallo cantonale. Si sente dire in giro che la risposta alla domanda di fattibilità potrebbe essere comunicata a giorni. Se il responso fosse negativo, come la presa di posizione del Consiglio di Stato lascia prevedere, ciò non ci lascerebbe indifferenti. Non ci siamo mai espressi esplicitamente contro quel progetto, ma è chiaro che la sua realizzazione comprometterebbe seriamente la nostra istanza per la protezione integrale dell'insediamento di Gandria.
Intanto la nostra petizione segue il suo iter; sappiamo che le commissioni cantonali l'hanno presa in esame. Il Consiglio di Stato sarà poi chiamato a decidere anche con il sussidio delle loro conclusioni. Speriamo che venga tenuta in debita considerazione anche l'opinione della stragrande maggioranza degli abitanti di Gandria.