Abbiamo raccolto 202 chilogrammi di olive che hanno dato 25,5 litri di olio. Una buona resa e complimenti al nostro grande Massimo che un paio di mesi fa aveva stimato il raccolto a circa 200 kg. Sono un quarto di quello record dell’anno scorso (che aveva consentito la produzione di 100 litri) ma comunque il quintuplo del raccolto disastroso di un paio di anni fa. Le olive erano un po’ danneggiate perché raccolte troppo tardi, perciò un po’ troppo mature (non preoccupatevi, l’olio sarà comunque buono e degno di figurare nel Patrimonio culinario svizzero). Non si tratta di una nostra negligenza, purtroppo il frantoio di Sonvico apriva solo il 30 di ottobre e abbiamo dovuto adeguarci. Anche le olive di Gandria, come le verdure che un tempo venivano vendute al mercato di Lugano con alcune settimane di anticipo, sono una primizia, maturano prima delle altre. Ci resta peraltro la soddisfazione di essere i maggiori produttori del Sottoceneri (ci mancano i dati del Soppraceneri). Nei centri di raccolta predisposti dagli Amici dell’olivo sono infatti stati consegnati 71 kg a Noranco e 135 a Rancate, 206 kg che hanno dato una produzione di 23,3 litri di olio. Ringraziamenti ai rifugiati che come negli scorsi anni hanno fornito un valido contributo e ai privati che ci hanno consegnato le olive raccolte nel loro giardino.