Ben 8 consiglieri comunali hanno introdotto un’interpellanza al Municipio di Lugano per chiedere lumi sui problemi - non solo stradali - che la posa della barriera (ormai altrettanto famosa delle famose palazzine) ha messo in luce. Intanto, mercoledì 10 giugno, il Municipio incontrerà la CQ e il “gruppo moratoria” per cercare di trovare una soluzione più consona e soddisfacente (dopo l’improvvida apertura di Pentecoste oggi la barriera è stata richiusa in concomitanza con la ripresa della circolazione dei battelli). Alla riunione di mercoledì la CQ si presenta in ordine sparso: dei suoi 8 componenti, 3 hanno confermato la loro presenza, 3 - tra cui il Presidente - rifiutano di partecipare, uno si scusa per impegni precedenti e un altro non si è ancora pronunciato. Non è un bello spettacolo: i commissari non si riuniscono più dal 9 dicembre scorso perché il Presidente non ha ritenuto necessario convocarli, nemmeno per affrontare i risvolti di questa piccola crisi. Invece il “gruppo moratoria” si presenterà al completo e con la documentazione che finora la polizia non è stata in grado di produrre. Ciò rivela il contrasto tra una popolazione residente attenta e motivata e un’istituzione di rappresentanza che appare dormiente, per non dire allo sbando.