La prima nuova non ci piace molto: riguarda la chiusura del sentiero, dapprima a tutti poi, grazie all'intervento di una buonanima, riaperto almeno ai residenti.
Secondo il sindaco la misura è stata adottata su sollecitazione di vari residenti che l'avevano visto troppo "affollato". Per la verità noi non abbiamo visto molti pedoni a Gandria negli ultimi giorni. Ci sarebbe sembrata più appropriata la soluzione scelta per il lago di Origlio.
La seconda nuova è meglio ma non del tutto soddisfacente. Da anni si discute sulla realizzazione di un percorso pedonale lungo tutta la riva lago di Lugano, da Paradiso a Gandria. Il tutto è stato ostacolato dalla malaugurata decisione del CC di Lugano di non acquistare il sedime di Villa Favorita (una buona occasione sacrificata sull'altare del LAC) e dalla poca disponibilità della SNL. Ora sembrerebbe che il Municipio di Lugano abbia deciso che è arrivato il momento di agire: starebbe per lanciare un concorso per un progetto che comunque non contempla (per l'opposizione dei proprietari) l'attraversamento dell'intero parco di Villa Favorita. Il Municipale Angelo Jelmini lo propugna caldamente, per ragioni di risparmio, ma quasi tutti i partiti storcono il naso: si tratta infatti di una soluzione "mezz rat e mezz üsel". Saremo forse dei sempliciotti ma la soluzione ci sembra semplice: applicare la legge che garantisce a tutti l'accesso alle rive dei laghi.