Negli ultimi giorni in Consiglio comunale sono state introdotte un'interpellanza e una mozione che riguardano Gandria. Ben vengano, ma occorre ben altro: uno studio sistemico e complessivo della situazione, come VivaGandria chiede da tempo - almeno per la zona della "Via Raccord", il campo giochi e le parcelle delle palazzine - che consenta di individuare soluzioni assennate.
Ultimo esempio di improvvisazione. Sotto il parcheggio presso la strada cantonale si sta costruendo un "giardino pensile" per nascondere l'obbrobrio: secondo nostre informazioni è già stato incaricato un architetto per progettare un secondo piano di parcheggio che lo distruggerà. Insomma, taja e medega, e nüm a pagum ...
Intanto i nuovi posteggi riservati ai gandriesi continuano a restare desolatamente vuoti. Come dovevasi dimostrare.