A Gandria - dopo un paio di anni di silenzio, o quasi - è scoppiato il caso della nuova ordinanza sui parcheggi che il Municipio intende mettere in vigore il prossimo 1° gennaio. Per la verità, dopo una serata informativa del 26 gennaio 2017, il Municipio era già stato messo in guardia, invano, da VivaGandria circa l'ostilità dei gandriesi alla misura prospettata: data la redazione arzigogolata e poco chiara dell'ordinanza stessa, fu però inoltrato un solo ricorso, poi ritirato per oscuri motivi. Ora, nell'imminenza dell'implementazione, i commercianti e gli esercenti di Gandria si sono dati una mossa e nella loro totalità, a metà novembre, hanno consegnato all' on. Bertini, responsabile del DSU, un appello per chiedere una pausa di riflessione. Sono stati sostenuti da una maggioranza di abitanti del nucleo (83 su 130) con una petizione al Municipio in favore di una moratoria. Il 12 dicembre scorso una delegazione gandriese si è quindi recata in Piazza Riforma a consegnare le firme e alcuni regalini: a nome del Municipio sono stati accolti dall'on. Zanini Barzaghi che non ha escluso possibili aperture, anche se la porta è stretta.
Purtroppo, bisogna pur dirlo, questa situazione è dovuta soprattutto all'atteggiamento "sovranista" della Commissione di quartiere che questa ordinanza l'ha voluta e la vuole, senza curarsi minimamente delle istanze espresse dalla popolazione, che pur dovrebbe rappresentare. Rischia perciò di passare una soluzione che non porta vantaggi ai residenti e arreca gravi disagi a chi da fuori vuole venire, per lavoro o per svago, a Gandria (artigiani, fornitori, parenti in visita e turisti).