Da anni si parla del cattivo collegamento di Gandria ai servizi di trasporto pubblico via terra. Per quest'anno era stata ventilata la promessa di un netto miglioramento. Ora sono stati pubblicati i nuovi orari della Società Navigazione del Lago di Lugano, validi dal prossimo 10 dicembre, e quella promessa si rivela un po' come la classica montagna che partorisce il topolino.
Nei giorni festivi vengono (finalmente) introdotte tre corse tra Gandria e Lugano: è così colmata, almeno in parte, una lacuna vergognosa per un villaggio che al turismo deve molto.
Viene inoltre introdotta un corsa notturna, ma solo il venerdì e il sabato. Meglio di niente ma, si può temere, forse un po' inutile: sarebbe stato meglio il buxi, che consente maggior flessibilità all'utenza e probabilmente costi minori al gestore della linea.
Resta per contro inspiegabilmente inevasa la principale "rivendicazione" dei Gandriesi, quella di una corsa a metà mattina e di un'altra a metà pomeriggio. Resta da augurarsi che venga perlomeno ripristinata la fermata della corriera italiana sopra il paese.
Sarà noioso, ma occorre ribadirlo per l'ennesima volta: senza una gestione TPL del collegamento, il regime in vigore sarà sempre insoddisfacente.