Nel Pian Scairolo i tre comuni di Lugano, Grancia e Collina d'Oro hanno adottato un Piano Regolatore (PR) intercomunale, la cui elaborazione è durata più di dieci anni ed è costata 1.2 milioni di franchi.
La documentazione ufficiale si trova qui.
Il risultato è inaccettabile. Un Piano illegale in molte parti, con errori grossolani e gravose conseguenze per la popolazione e per l'ambiente del Luganese. Il PR-CIPPS è stato allestito sulla base di un macroscopico errore di impostazione, contenuto anche nel Piano Direttore. Si spera che l'esame di questo ricorso sia l'occasione per rivedere seriamente gli indirizzi cantonali, cancellandovi le strategie velleitarie e dannose.
Il PR è stato pubblicato dal 12 dicembre 2016 al 26 gennaio 2017. Ogni cittadino residente nei tre comuni e ogni altra persona o Ente che avesse dimostrato un interesse degno di protezione poteva ricorrere. A quanto si sa, sono stati molti a cogliere l'occasione. Anche noi Cittadini per il territorio del Luganese, abbiamo ricorso. Non come Associazioni ma come singole persone, perché come Associazioni non siamo legittimati (non esistiamo da almeno 10 anni). Per VivaGandria ha firmato il presidente Claudio Mudry. Il nostro ricorso (potete leggerlo qui) è stato fatto assieme all'Associazione Traffico e Ambiente ATA e a quattro consiglieri comunali specializzati sull'argomento poiché membri delle Commissioni comunali di pianificazione. Anche la STAN (Società ticinese per l'arte e la natura) ha introdotto un ricorso particolarmente duro nei toni e nei contenuti.
Chi volesse approfondire maggiormente l'argomento può trovare qui la documentazione completa (ringraziamo i Cittadini per il Territorio di Massagno per averla messa in linea e per l'ottimo lavoro fatto).