L’8 dicembre a Minusio si sono ritrovate 40 persone in rappresentanza di 18 associazioni: rispetto al nostro primo incontro di Massagno, nel 2010, si tratta di una crescita notevole.
Sono stati esaminati diversi temi per cui faremo accenno solo ai principali. La STAN ha reso attenti alla promulgazione della nuova legge federale sull’energia che rischia di avere ripercussioni negative rispetto alle leggi per la protezione della natura e la protezione del territorio, ciò anche per il ritardo dei Comuni nella revisione dei piani regolatori. Si è parlato anche della problematica del libero accesso, spesso impedito, alle rive dei laghi: recentemente si è costituita in Ticino una sezione dell’associazione nazionale Rive pubbliche che presto lancerà un’iniziativa federale sull’argomento. Si è inoltre discusso dei Piani d’agglomerato, che occupano e preoccupano un po’ tutti, in particolare quello molto controverso del Luganese. Si è parlato anche del nuovo PR del Pian Scairolo - attualmente in consultazione - che malgrado l’accattivante designazione di Green sky-rolo preconizza di costruire il doppio dell’esistente, aggravando così i problemi di traffico sulla rampa sud di Lugano che, influendo su quello autostradale, mettono in difficoltà mezzo Cantone. Si è dibattuto su un problema che riguarda un po’ tutti, quello del tempo, delle risorse e delle competenze richiesti dall’esame di pratiche sempre più voluminose e complesse e dei costi spesso eccessivi che a volte vanificano le possibilità di ricorso. Le associazioni hanno perciò ritenuto di dover esaminare la possibilità di istituire un gruppo giuridico, eventualmente stipendiando un avvocato a tempo parziale.
Il prossimo incontro si terrà a Castione, su invito di AMICA che festeggia 10 anni di vita attiva.