Su questo blog scriviamo di PAL2 da 5 anni. Come Associazioni di cittadini abbiamo diffusamente espresso le nostre osservazioni partecipando alle varie consultazioni che per lo più si sono rivelate una farsa, data l’impermeabilità della Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CTRL) alle critiche e ai suggerimenti. Abbiamo condensato le nostre idee e proposte in un corposo fascicolo, Un programma sostenibile per lo sviluppo dell’agglomerato luganese: un lavoro approfondito che l’anno scorso ci ha consentito, insieme a PS e Verdi, di lanciare con successo il referendum contro il finanziamento di opere irrazionali e controproducenti da parte della Città di Lugano. La votazione popolare è stata sospesa in seguito a ricorso e l’auspicabile consultazione dipende ora dal responso del Tribunale amministrativo (La Regione, 25.10.2016).
Siamo confrontati a una questione complessa inerente la riorganizzazione del territorio luganese, che merita tutta la nostra attenzione perché riguarda il buono o cattivo impiego di centinaia di milioni di franchi. Tra le opere più appariscenti e costose avevamo focalizzato le nostre critiche contro la priorità assegnata alla galleria Bioggio-Lugano per il tram e l’illogico tracciato per la circonvallazione di Agno e Bioggio. In questi giorni la strada sul Piano del Vedeggio è diventata oggetto di un vivace dibattito, suscitato dal direttore del Dipartimento del Territorio Claudio Zali che ha avuto il coraggio di dire quello che, inascoltati, andiamo dicendo da anni: il tracciato proposto è di fatto un pasticcio. Ciò ha suscitato proteste e lamentele da parte di diversi sindaci del Malcantone e del presidente della CTRL: come ha già detto qualcuno, si tratta di “latrati alla luna” per nascondere le proprie incapacità e inadempienze.
Certo questa questione dovrà essere risolta tenendo conto di tutte le sue implicazioni: per ben cominciare noi riteniamo sarebbe buona cosa se la CTRL si facesse da parte, consegnando l’incombenza al DT e ai comuni del Piano del Vedeggio.